natale 2023

Natale nei Borghi Medievali: si Accende la Magia del Natale 2023

Natale è arrivato e tra i vicoli dei suggestivi borghi intorno al Castello di Torre Alfina si accende la magia con una serie di eventi unici e coinvolgenti per tutta la comunità.
Indice degli argomenti:
  1. La tradizione a Torre Alfina
  2. Trevinano per grandi e piccini
  3. Mercatini e artisti di strada ad Acquapendente

Natale 2023: La tradizione a Torre Alfina

Cominciamo da vicino, dal magnifico borgo di Torre Alfina. Martedì 26 dicembre, alle 21:00, presso la sala ex Agraria in Piazzale Sant’Angelo, è in programma Tombolata 2023, una divertente occasione per condividere momenti di gioia e convivialità con i propri concittadini e chiunque vorrà partecipare. È previsto anche un goloso rinfresco.
Venerdì 29 dicembre, sempre alle 21:00, la sala ex Agraria si animerà con una Serata Karaoke e l’intrattenimento offerto da “Louis Song”. Un’occasione per mettere alla prova le vostre doti canore e trascorrere serate spensierate in compagnia.

Giochi per grandi e piccini a Trevinano

A 25 chilometri da Torre Alfina i borgo di Trevinano si veste a festa con tanti eventi dedicato a grandi e piccini. Sabato 23 dicembre alle 15:00, le vie del borgo saranno animate dallo spettacolo “Grinch” pensato per i più piccoli, seguito dall’arrivo suggestivo degli Zampognari alle 16:00.Alle 18:30, un altro spettacolo, “Eklissi”, coinvolgerà grandi e bambini nelle vie del borgo.
Martedì 26 dicembre, alle 21:00, la Chiesa Parrocchiale ospiterà il Trasimeno Gospel Choir, per un concerto che regalerà un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il 30 dicembre, alle 17:00 sarà la volta di uno spettacolo di magie e illusionismo, accompagnato da una mostra fotografica che racconta la tradizione e la storia di Trevinano. Il tutto presso la Sala Polivalente di Trevinano.

Mercatini e artisti ad Acquapendente

Il programma di Natale 2023 di Acquapendente è particolarmente ricco di appuntamenti. Si parte Domenica 17 dicembre a partire dalle 16:00, quando Acquapendente si trasformerà in un vero e proprio villaggio natalizio. Mercatini dell’artigianato artistico e artisti di strada animeranno le vie della cittadina. E ancora la Casa di Babbo Natale, attrazioni per bambini, gonfiabili, la giostrina di Natale e proiezioni e laser show sul palazzo comunale. Alle 17:30 è prevista l’esibizione della banda di Acquapendente.
Si continua con l’appuntamento di Martedì 19 dicembre alle 21:00, quando la Junior Band si esibirà in un emozionante concerto di Natale. Una settimana dopo, Martedì 26 dicembre alle 17:30, il palcoscenico è per il concerto della Scuola Comunale di musica di Acquapendente.
La notte di Capodanno, a partire dalle 23:00, la piazza si animerà con il DJ Set per celebrare l’arrivo del 2024.
Infine, il 6 gennaio, dalle 16:00, i mercatini dell’artigianato artistico torneranno ad animare le vie di Acquapendente e alle 17:00 si svolgerà la tradizionale discesa della Befana dal Palazzo Comunale.

Questi sono solo alcuni degli appuntamenti cui non mancare in occasione delle celebrazioni del Natale 2023. Borghi pittoreschi e il calore della magia natalizia saranno un’occasione per vivere la gioia delle festività in un’atmosfera autentica e ricca di tradizioni.

leggende del castello

Leggende, Folklore e Magia del Castello di Torre Alfina

C’era una volta un castello abbarbicato sulla cima di un colle, con ai suoi piedi un bosco incantato. Sembra l’inizio di una favola Disney o di un racconto fantasy, ma altro non è che la storia del Castello di Torre Alfina.

Tutto nasce da una torre di avvistamento di epoca longobarda detta del Cassero, attorno alla quale, nel medioevo, viene costruito un castello. Centro di potere, amato, custodito e quasi venerato dalle casate nobiliari che vi regnarono si trasforma nel corso dei secoli, fino a diventare una maestosa rocca rinascimentale. Uno dei momenti più significativi nella storia del castello è legato a Edoardo Cahen d’Anvers, che ad inizio ‘900 restaurò il castello e il Bosco del Sasseto ai suoi piedi, trasformandolo in un magico giardino privato, completo di un labirinto di sentieri e passaggi nascosti.

Indice degli argomenti:
  1. Il Borgo di Torre Alfina
  2. I fantasmi del castello
  3. Storie e racconti folkloristici
  4. Il mistico marchese Cahen

Il Fascino del Borgo

Ancora oggi il castello veglia sul borgo di Torre Alfina. Sviluppatosi intorno al torrione del Cassero, il borgo è articolato come una tipica cittadina medievale con viuzze, abitazioni in pietra e atmosfere che sembrano catapultare il visitatore in un’altra epoca. La sua piazza principale offre una vista spettacolare del castello e il torrione sembra essere visibile ovunque dal borgo. Gli abitanti da sempre attribuiscono una simbologia potente alla Torre del Cassero tanto da essere associata alle streghe (“torre delle streghe, n’dò se và, se vede”).

Fantasmi del Castello

Attorno al Castello di Torre Alfina, circolano diverse leggende e misteri che contribuiscono a rendere il luogo ancora più affascinante. Il più famoso è quello della Dama Senza Pace, uno spirito che si aggira inquieto per le stanze e i giardini dell’antica dimora. Non si conosce la sua identità ma sembra essere particolarmente legata al cortile interno del castello, dove ha lasciato le sue orme indelebili. Ma le sale storiche del castello sembrano offrire riparo ad un altro fantasma di nome Generoso. Questo spirito viene descritto come benevolo ma incline a scherzi. Gli abitanti del borgo sostengono che durante i giorni di nebbia, Generoso si diverta a rendere il castello invisibile dal paese, aggiungendo un tocco di mistero all’atmosfera circostante.

Folklore del Bosco Incantato

Le leggende locali raccontano anche di creature fantastiche che popolano i sentieri del Bosco del Sasseto. Di generazione in generazione si tramandano storie di uomini trasformati in licantropi dopo aver bevuto l’acqua della Fontanella del Lupo, un ceppo cavo sempre pieno di acqua. Si parla di una strega, madre creatrice e protettrice di tutte le creature boschive. E ancora, si pensa che la ragione dei caratteristici massi lavici della zona ricoperti di muschio sia opera di diavoli e streghe, che con riti notturni impediscono alla vegetazione di crescere, creando un’atmosfera unica e misteriosa nel resto del bosco circostante.

Luogo Mistico per il Marchese Cahen

Il Castello di Torre Alfina fu dimora amata dal marchese Edoardo Cahen che scelse il Bosco del Sasseto come luogo di sepoltura. Vi fece costruire un mausoleo neogotico, oggi chiamato il Tempio delle Fate. I viottoli e i sentieri del bosco erano oggetto di cura costante e attenzione da parte del nobile e delle sue guardie. Ai residenti del borgo non era permesso accedervi per paura che l’uomo potesse danneggiare questo gioiello naturale. Si dice che un giorno un bambino fu colto dalle guardie a rubare castagne e nella foga di fuggire cadde perdendo il bottino. Il giorno dopo le guardie si presentarono a casa del piccolo ladro con un cesto pieno di marroni, gentilmente offerto dal marchese di Cahen.

Oggi il Castello di Torre Alfina è iscritto al Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza e il 29 Settembre 2023 è stato insignito della prestigiosa Corona d’Oro di Residenze d’Epoca. Il Borgo dal 2007 è entrato a far parte dei Borghi più Belli d’Italia. Per secoli, il castello, il borgo e il bosco tutto intorno hanno stimolato l’immaginazione delle persone con la loro insondabile aura di magia e mistero. Gli stessi abitanti del posto sono devoti a questi luoghi e alle creature incantate che sembrano abitarvi. I visitatori non possono che rimanere affascinati dal misticismo magico di questa gemma nascosta nel cuore della Tuscia.

Il Bosco del Sasseto

Bosco del Sasseto: Alla Scoperta del Regno Incantato

Un parco monumentale ai piedi del Castello di Torre Alfina dove natura e arte si fondono in una bellezza senza tempo. Dal 2006 Monumento Naturale della Regione Lazio, il Bosco del Sasseto ti accoglie in un’atmosfera suggestiva fatta di colori, odori e sensazioni indimenticabili.

Poco al di sotto del Castello di Torre Alfina, un anonimo viottolo nascosto conduce nel Monumentale Bosco del Sasseto, un gioiello di diversità forestale unico in tutta la Regione Lazio. I giardini e i sentieri del bosco sono stati progettati alla fine dell’800 dagli architetti francesi Henry e Achille Duchêne dando vita al giardino storico del Castello di Torre Alfina.

Indice degli argomenti:
  1. Le origini e la formazione del bosco
  2. Sentieri incantati e biodiversità
  3. Fate e ambientazione fantasy
  4. Visite guidate al Bosco del Sasseto

Storia e Formazione

Il nome Bosco del Sasseto si deve ai tanti massi lavici originati, circa 820.000 anni fa, da una rupe vulcanica del più antico vulcano laziale, la cui bocca eruttiva era posizionata nell’area dell’attuale castello. Grazie alla qualità del terreno, su questo pendio e tra i massi sono cresciuti alberi divenuti poi centenari, creando una biodiversità vegetale e animale che nel 2006 ha portato il bosco a diventare Monumento Naturale della Regione Lazio. Il Bosco del Sasseto è ancora oggi un unicum con il giardino storico del Castello di Torre Alfina, fortemente voluto dal marchese Edoardo Cahen d’Anvers e da lui scelto come luogo di sepoltura.

Viaggio Emozionale tra Sentieri Incantati

E poi entri nel Bosco del Sasseto e vieni sopraffatto. Qui la natura sembra danzare al ritmo della sua melodia segreta, creando l’atmosfera di un mondo incantato e meraviglioso. Alberi secolari coperti di edera, l’odore umido di muschio fresco e morbido, il profumo della fioritura del sambuco. E ancora grandi tronchi cavi, rami contorti che lasciano appena filtrare i raggi del sole e i massi dell’antica colata lavica che sembrano chinarsi al nostro passaggio. Un luogo che attrae, richiama l’attenzione e colpisce tutti i nostri sensi.

Il Tempio delle Fate

Mentre ti muovi estasiato al ritmo del canto degli uccelli, ecco che ti sorprendi di nuovo alla vista di un monumento in pietra, imponente tra la natura incontaminata. È il mausoleo gotico del marchese Edoardo Cahen, ma tutti lo chiamano il Tempio delle Fate. Si erge maestoso abbracciato dal verde del bosco, creando un contrasto affascinante tra arte umana e bellezza naturale. Ti guardi attorno e ti senti parte di un film fantasy. Non puoi fare a meno di immaginare un folletto o una fatina svolazzante farti cenno di seguirli, per poi sparire subito dopo.

Come Visitare il Bosco del Sasseto

Per vivere un’esperienza magica nel Bosco del Sasseto è necessario pianificare in anticipo. Il bosco è visitabile solo in alcune date e con accompagnatore. Esperti narratori ti guideranno in punta di piedi attraverso la storia e la biodiversità del bosco, svelando segreti che solo questo luogo incantato può offrire. È consigliabile contattare il Comune di Acquapendente per informazioni aggiornate su aperture e prenotazioni. Quando visiterai il Bosco del Sasseto, ti sentirai come se avessi varcato la soglia di un regno incantato, pronto a rivelare i suoi segreti a chiunque sia disposto a esplorarli.

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