Un parco monumentale ai piedi del Castello di Torre Alfina dove natura e arte si fondono in una bellezza senza tempo. Dal 2006 Monumento Naturale della Regione Lazio, il Bosco del Sasseto ti accoglie in un’atmosfera suggestiva fatta di colori, odori e sensazioni indimenticabili.
Poco al di sotto del Castello di Torre Alfina, un anonimo viottolo nascosto conduce nel Monumentale Bosco del Sasseto, un gioiello di diversità forestale unico in tutta la Regione Lazio. I giardini e i sentieri del bosco sono stati progettati alla fine dell’800 dagli architetti francesi Henry e Achille Duchêne dando vita al giardino storico del Castello di Torre Alfina.
Indice degli argomenti:
- Le origini e la formazione del bosco
- Sentieri incantati e biodiversità
- Fate e ambientazione fantasy
- Visite guidate al Bosco del Sasseto
Storia e Formazione
Il nome Bosco del Sasseto si deve ai tanti massi lavici originati, circa 820.000 anni fa, da una rupe vulcanica del più antico vulcano laziale, la cui bocca eruttiva era posizionata nell’area dell’attuale castello. Grazie alla qualità del terreno, su questo pendio e tra i massi sono cresciuti alberi divenuti poi centenari, creando una biodiversità vegetale e animale che nel 2006 ha portato il bosco a diventare Monumento Naturale della Regione Lazio. Il Bosco del Sasseto è ancora oggi un unicum con il giardino storico del Castello di Torre Alfina, fortemente voluto dal marchese Edoardo Cahen d’Anvers e da lui scelto come luogo di sepoltura.
Viaggio Emozionale tra Sentieri Incantati
E poi entri nel Bosco del Sasseto e vieni sopraffatto. Qui la natura sembra danzare al ritmo della sua melodia segreta, creando l’atmosfera di un mondo incantato e meraviglioso. Alberi secolari coperti di edera, l’odore umido di muschio fresco e morbido, il profumo della fioritura del sambuco. E ancora grandi tronchi cavi, rami contorti che lasciano appena filtrare i raggi del sole e i massi dell’antica colata lavica che sembrano chinarsi al nostro passaggio. Un luogo che attrae, richiama l’attenzione e colpisce tutti i nostri sensi.
Il Tempio delle Fate
Mentre ti muovi estasiato al ritmo del canto degli uccelli, ecco che ti sorprendi di nuovo alla vista di un monumento in pietra, imponente tra la natura incontaminata. È il mausoleo gotico del marchese Edoardo Cahen, ma tutti lo chiamano il Tempio delle Fate. Si erge maestoso abbracciato dal verde del bosco, creando un contrasto affascinante tra arte umana e bellezza naturale. Ti guardi attorno e ti senti parte di un film fantasy. Non puoi fare a meno di immaginare un folletto o una fatina svolazzante farti cenno di seguirli, per poi sparire subito dopo.
Come Visitare il Bosco del Sasseto
Per vivere un’esperienza magica nel Bosco del Sasseto è necessario pianificare in anticipo. Il bosco è visitabile solo in alcune date e con accompagnatore. Esperti narratori ti guideranno in punta di piedi attraverso la storia e la biodiversità del bosco, svelando segreti che solo questo luogo incantato può offrire. È consigliabile contattare il Comune di Acquapendente per informazioni aggiornate su aperture e prenotazioni. Quando visiterai il Bosco del Sasseto, ti sentirai come se avessi varcato la soglia di un regno incantato, pronto a rivelare i suoi segreti a chiunque sia disposto a esplorarli.