leggende del castello
C’era una volta un castello abbarbicato sulla cima di un colle, con ai suoi piedi un bosco incantato. Sembra l’inizio di una favola Disney o di un racconto fantasy, ma altro non è che la storia del Castello di Torre Alfina.

Tutto nasce da una torre di avvistamento di epoca longobarda detta del Cassero, attorno alla quale, nel medioevo, viene costruito un castello. Centro di potere, amato, custodito e quasi venerato dalle casate nobiliari che vi regnarono si trasforma nel corso dei secoli, fino a diventare una maestosa rocca rinascimentale. Uno dei momenti più significativi nella storia del castello è legato a Edoardo Cahen d’Anvers, che ad inizio ‘900 restaurò il castello e il Bosco del Sasseto ai suoi piedi, trasformandolo in un magico giardino privato, completo di un labirinto di sentieri e passaggi nascosti.

Indice degli argomenti:
  1. Il Borgo di Torre Alfina
  2. I fantasmi del castello
  3. Storie e racconti folkloristici
  4. Il mistico marchese Cahen

Il Fascino del Borgo

Ancora oggi il castello veglia sul borgo di Torre Alfina. Sviluppatosi intorno al torrione del Cassero, il borgo è articolato come una tipica cittadina medievale con viuzze, abitazioni in pietra e atmosfere che sembrano catapultare il visitatore in un’altra epoca. La sua piazza principale offre una vista spettacolare del castello e il torrione sembra essere visibile ovunque dal borgo. Gli abitanti da sempre attribuiscono una simbologia potente alla Torre del Cassero tanto da essere associata alle streghe (“torre delle streghe, n’dò se và, se vede”).

Fantasmi del Castello

Attorno al Castello di Torre Alfina, circolano diverse leggende e misteri che contribuiscono a rendere il luogo ancora più affascinante. Il più famoso è quello della Dama Senza Pace, uno spirito che si aggira inquieto per le stanze e i giardini dell’antica dimora. Non si conosce la sua identità ma sembra essere particolarmente legata al cortile interno del castello, dove ha lasciato le sue orme indelebili. Ma le sale storiche del castello sembrano offrire riparo ad un altro fantasma di nome Generoso. Questo spirito viene descritto come benevolo ma incline a scherzi. Gli abitanti del borgo sostengono che durante i giorni di nebbia, Generoso si diverta a rendere il castello invisibile dal paese, aggiungendo un tocco di mistero all’atmosfera circostante.

Folklore del Bosco Incantato

Le leggende locali raccontano anche di creature fantastiche che popolano i sentieri del Bosco del Sasseto. Di generazione in generazione si tramandano storie di uomini trasformati in licantropi dopo aver bevuto l’acqua della Fontanella del Lupo, un ceppo cavo sempre pieno di acqua. Si parla di una strega, madre creatrice e protettrice di tutte le creature boschive. E ancora, si pensa che la ragione dei caratteristici massi lavici della zona ricoperti di muschio sia opera di diavoli e streghe, che con riti notturni impediscono alla vegetazione di crescere, creando un’atmosfera unica e misteriosa nel resto del bosco circostante.

Luogo Mistico per il Marchese Cahen

Il Castello di Torre Alfina fu dimora amata dal marchese Edoardo Cahen che scelse il Bosco del Sasseto come luogo di sepoltura. Vi fece costruire un mausoleo neogotico, oggi chiamato il Tempio delle Fate. I viottoli e i sentieri del bosco erano oggetto di cura costante e attenzione da parte del nobile e delle sue guardie. Ai residenti del borgo non era permesso accedervi per paura che l’uomo potesse danneggiare questo gioiello naturale. Si dice che un giorno un bambino fu colto dalle guardie a rubare castagne e nella foga di fuggire cadde perdendo il bottino. Il giorno dopo le guardie si presentarono a casa del piccolo ladro con un cesto pieno di marroni, gentilmente offerto dal marchese di Cahen.

Oggi il Castello di Torre Alfina è iscritto al Registro Italiano delle Dimore Storiche di Eccellenza e il 29 Settembre 2023 è stato insignito della prestigiosa Corona d’Oro di Residenze d’Epoca. Il Borgo dal 2007 è entrato a far parte dei Borghi più Belli d’Italia. Per secoli, il castello, il borgo e il bosco tutto intorno hanno stimolato l’immaginazione delle persone con la loro insondabile aura di magia e mistero. Gli stessi abitanti del posto sono devoti a questi luoghi e alle creature incantate che sembrano abitarvi. I visitatori non possono che rimanere affascinati dal misticismo magico di questa gemma nascosta nel cuore della Tuscia.

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