Come Visitare Tuscia Viterbese

Punto di incontro tra Alto Lazio e Bassa Toscana: scopri le attrattive della zona in 3 giorni!

Un soggiorno carico di natura, arte e storia che da Bagnaia e Caprarola passa per Bolsena e arriva fino a Civita di Bagnoregio.

La Tuscia viterbese presenta un’incredibile diversità di territorio capace di sorprendere anche l’esploratore più avvezzo e, con un soggiorno di appena tre giorni, sarà possibile fare il pieno di natura, storia e ottimo cibo. Due dimore rinascimentali con alcuni dei giardini manieristici più belli del Paese, come Villa Lante a Bagnaia e Palazzo Farnese a Caprarola, o il secondo santuario mariano più importante della Cristianità, quello di Santa Maria della Quercia, sono solo tre esempi di località che da sole valgono la visita. L’alto Lazio ospita anche il famosissimo Sacro Bosco di Bomarzo (conosciuto anche col nome di Parco dei Mostri), che ricopre un ruolo speciale nel panorama artistico mondiale per via delle fantasiose e inquietanti sculture disseminate lungo il suo percorso, e alcune meraviglie paesaggistiche e naturali che accolgono ogni anno migliaia di visitatori: Bolsena, con la sua imponente rocca e il pittoresco lago e Civita di Bagnoregio, la città costruita in posizione ardita e spettacolare sopra un colle di tufo, soprannominata “la città che muore” per via della erosione che subisce costantemente da vento e pioggia e che la condanna ad un lento ma inesorabile destino.
Rimanendo tempo, un breve sconfinamento in territorio umbro, consentirà di raggiungere agevolmente la vicinissima e bellissima Orvieto per visitare almeno lo splendido e affascinante Duomo in stile gotico (con la famosissima Cappella del Signorelli e il suo Giudizio Universale) e il caratteristico e ingegnoso Pozzo di San Patrizio.

Attrattive della Tuscia Viterbese
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