escape room medievale

Escape Room Medievale: Successo a Due Mesi dall’Apertura

A due mesi dall’apertura, la nostra Escape Room Medievale A.D. 1337: Fuga dal Castello, ambientata nel suggestivo Castello dei Monaldeschi della Cervara a Torre Alfina, ha riscosso un successo straordinario. Il bilancio non potrebbe essere più entusiasmante.

Il nostro Castello di Torre Alfina, già meta di appassionati di storia e amanti del fascino medievale, ha visto un crescente flusso di visitatori, attratti dall’avventura coinvolgente dell’Escape Room A.D. 1337: Fuga dal Castello. Le recensioni positive e la grande partecipazione testimoniano l’entusiasmo di chi ha vissuto questa esperienza unica in un contesto storico eccezionale.

A.D. 1337: Fuga dal Castello – Un Bilancio Positivo

In queste settimane l’affluenza è stata ben oltre le aspettative. L’Escape Room medievale ha già attratto numerosi partecipanti: gruppi di amici, famiglie fino alle aziende in cerca di attività innovative e particolari per team building originali. A.D. 1337: Fuga dal Castello è riuscita a conquistare il cuore di tutti. La combinazione tra gioco, storia e scenografia realistica è stata l’elemento chiave che ha trasformato ogni sessione in un’esperienza memorabile. E i sorrisi alla fine di ogni sessione di gioco hanno confermato il successo dell’esperienza.

Organizzazione e Scenografia Realistica

Uno degli aspetti più apprezzati dai nostri ospiti è stata l’atmosfera che il nostro team è sempre riuscito a garantire. Dall’accoglienza all’assistenza durante il gioco, ogni dettaglio è stato curato con attenzione. I giocatori hanno potuto vivere appieno un’esperienza coinvolgente e immersiva nell’atmosfera storica del castello. Siamo particolarmente fieri dei tanti feedback positivi ricevuti, soprattutto riguardo alla scenografia, realizzata interamente da artigiani locali. La sua straordinaria fedeltà storica ha fatto sì che ogni giocatore si sentisse trasportato indietro nel tempo, in un viaggio unico nel cuore del Medioevo.

Enigmi Stimolanti e Coinvolgenti

Gli enigmi proposti durante A.D. 1337: Fuga dal Castello hanno conquistato i partecipanti in quanto vari e stimolanti. Puzzle complessi, rompicapi logici e sfide ingegnose tengono i giocatori costantemente in tensione. Ogni enigma richiede collaborazione, intuizione e riflessione, trasformando la sfida in un’esperienza intellettualmente stimolante in cui ogni squadra deve fare affidamento sul proprio spirito di gruppo e sul pensiero laterale. I partecipanti devono usare logica, intuizione e lavoro di squadra per avanzare nella sfida nel minor tempo possibile. E proprio questo mix è una delle caratteristiche più lodate dai giocatori.

La Cornice del Castello dei Monaldeschi

Ma il vero valore aggiunto della nostra Escape Room è proprio la meravigliosa cornice offerta dal Castello di Torre Alfina. Prima di entrare nella location di gioco, i giocatori sono accolti nel meraviglioso cortile interno che offre una prospettiva mozzafiato della maestosità del Castello. Le sue antiche mura introducono i giocatori in uno scenario così suggestivo da rendere l’esperienza Escape Room ancora più emozionante e immersiva, trasformando ogni passo in un viaggio nel tempo. E questo aggiunge un livello di profondità e autenticità che rende l’intera esperienza indimenticabile.

Un Futuro Promettente: Eventi Privati e Cena Esclusive

A.D. 1337: Fuga dal Castello sta diventando un punto di riferimento non solo per gli appassionati di Escape Room, ma anche per chi cerca qualcosa di davvero unico. Il successo di questi primi due mesi ci incoraggia a continuare a migliorare e a offrire esperienze sempre più personalizzate.
Esiste già la possibilità di organizzare eventi privati pre o post Escape Room. Gli ospiti possono organizzare un evento privato, con cena nelle prigioni del Castello, riservando l’Escape Room ed i suoi spazi per un evento esclusivo e un’esperienza totalizzante. Ma abbiamo tante idee per il futuro, tra cui nuove modalità di gioco e personalizzazioni tematiche per eventi speciali. Il nostro obiettivo è continuare a sorprendere, offrendo sempre nuove avventure all’insegna del divertimento e dell’immersione storica.

Se non l’hai ancora provata, ora è il momento perfetto per immergerti nell’avventura. Che tu stia cercando una sfida intellettuale o un modo originale per celebrare un evento, A.D. 1337: Fuga dal Castello ti offre la possibilità di vivere un’esperienza senza pari!

Damigelle della Sposa

Le Damigelle della Sposa: le Origini della Tradizione

Qual è una delle emozioni più grandi per una sposa? Avere al proprio fianco amiche, sorelle, cugine cui dare un ruolo speciale nel giorno più importante della propria vita. Parliamo delle damigelle della sposa, figure di supporto pratico ed emotivo dalle fasi di pianificazione del matrimonio, fino al grande giorno. Un ruolo maggiore tra le damigelle è ricoperto poi dalla damigella d’onore.
Indice degli argomenti:
  1. Le origini della tradizione
  2. In Italia una tradizione importata
  3. Il ruolo delle damigelle nella tradizione anglosassone

Damigelle Sposa: Origini Antiche della Tradizione

La tradizione di accompagnare la sposa verso il suo sogno d’amore ha origini molto antiche. Risale all’Antico Egitto, quando si credeva che nel giorno del matrimonio, gli spiriti maligni potessero impedire alla sposa di realizzare la sua felicità. Pertanto era usanza che un gruppo di almeno dieci donne indossassero abiti simili a quello nuziale della sposa, per confondere e depistare gli spiriti malvagi. Tale credenza fu ripresa anche nell’Antica Roma e a partire dal Rinascimento in tutta Europa il numero di giovani donne, spesso nubili, che aiutavano la sposa e la accompagnavano fino al momento della cerimonia, era tanto più alto quanto era rilevante il potere economico e sociale della famiglia della sposa.

Sposa e Damigelle in Italia: una Tradizione Moderna

La figura della damigella di nozze (o damigella della sposa) e delle damigelle in generale è stata importata dagli Stati Uniti nel nostro paese soltanto in tempi molto recenti. Fino a una cinquantina di anni fa, la sposa italiana si circondava di paggetti e damigelle, ossia bambini particolarmente vicini agli sposi che svolgevano alcuni compiti durante la cerimonia. Le damigelle, da due a sei, indossavano abiti dello stesso modello differenziati al massimo per il colore. Stesso numero per i paggetti che dovevano essere vestiti eleganti e ad uno di loro spettava solitamente il ruolo di portare le fedi nuziali all’altare. Ruolo più rilevante in Italia avevano, ed hanno tutt’ora, i testimoni degli sposi. La sposa ancora oggi sceglie un’amica, una sorella o una persona a lei vicina che però di solito non ha compiti particolari da svolgere. Al contrario di ciò che accade nel mondo anglosassone, dove il ruolo delle damigelle e della damigella d’onore è sentito come una cosa molto seria.

Damigelle Matrimonio e Damigella d’Onore nel Mondo Anglosassone

Negli USA e nel Regno Unito la tradizione delle damigelle è molto consolidata. Il corteo nuziale è composto dalle “bridesmaids” (le damigelle) e dalla “maid of honour” (damigella d’onore) come figura chiave. Le damigelle hanno il compito ben preciso di consigliare la sposa nella scelta dell’abito, seguirla in tutte le fasi di preparazione del matrimonio, aiutarla a vestirsi e tranquillizzarsi durante il grande giorno. Hanno anche il ruolo di aprire il corteo nuziale, dietro alla damigella d’onore, e affiancare la sposa sull’altare. Le damigelle devono inoltre indossare un abito dello stesso colore, scelto accuratamente dalla sposa in base ai suoi gusti.
La damigella d’onore svolge un ruolo fondamentale nei preparativi e nella celebrazione del matrimonio. Durante la cerimonia coordina paggetti e damigelline. È la prima ad entrare in chiesa, davanti alle damigelle, con in mano un piccolo bouquet della stessa composizione floreale di quello della sposa. Durante il rito, si occupa di sistemare l’abito e il velo della sposa. Nel corso del banchetto è pronta ad intervenire per gestire eventuali imprevisti, mantenendo comunque un profilo discreto per non oscurare la protagonista dell’evento. La tradizione anglosassone suggerisce che la damigella d’onore incontri il suo futuro marito alle nozze dell’amica.

L’influenza del mondo anglosassone oggi si fa sentire anche in Italia. Sempre più spose italiane infatti, scelgono di sostituire damigelline e paggetti con damigelle grandi (adulte) e una damigella d’onore. Infine, una curiosità: quante damigelle si possono avere? Secondo il galateo, mai più di otto e sempre in numero pari. Unica eccezione: i matrimoni regali (in questo caso si può arrivare fino a dodici).

natale 2023

Natale nei Borghi Medievali: si Accende la Magia del Natale 2023

Natale è arrivato e tra i vicoli dei suggestivi borghi intorno al Castello di Torre Alfina si accende la magia con una serie di eventi unici e coinvolgenti per tutta la comunità.
Indice degli argomenti:
  1. La tradizione a Torre Alfina
  2. Trevinano per grandi e piccini
  3. Mercatini e artisti di strada ad Acquapendente

Natale 2023: La tradizione a Torre Alfina

Cominciamo da vicino, dal magnifico borgo di Torre Alfina. Martedì 26 dicembre, alle 21:00, presso la sala ex Agraria in Piazzale Sant’Angelo, è in programma Tombolata 2023, una divertente occasione per condividere momenti di gioia e convivialità con i propri concittadini e chiunque vorrà partecipare. È previsto anche un goloso rinfresco.
Venerdì 29 dicembre, sempre alle 21:00, la sala ex Agraria si animerà con una Serata Karaoke e l’intrattenimento offerto da “Louis Song”. Un’occasione per mettere alla prova le vostre doti canore e trascorrere serate spensierate in compagnia.

Giochi per grandi e piccini a Trevinano

A 25 chilometri da Torre Alfina i borgo di Trevinano si veste a festa con tanti eventi dedicato a grandi e piccini. Sabato 23 dicembre alle 15:00, le vie del borgo saranno animate dallo spettacolo “Grinch” pensato per i più piccoli, seguito dall’arrivo suggestivo degli Zampognari alle 16:00.Alle 18:30, un altro spettacolo, “Eklissi”, coinvolgerà grandi e bambini nelle vie del borgo.
Martedì 26 dicembre, alle 21:00, la Chiesa Parrocchiale ospiterà il Trasimeno Gospel Choir, per un concerto che regalerà un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il 30 dicembre, alle 17:00 sarà la volta di uno spettacolo di magie e illusionismo, accompagnato da una mostra fotografica che racconta la tradizione e la storia di Trevinano. Il tutto presso la Sala Polivalente di Trevinano.

Mercatini e artisti ad Acquapendente

Il programma di Natale 2023 di Acquapendente è particolarmente ricco di appuntamenti. Si parte Domenica 17 dicembre a partire dalle 16:00, quando Acquapendente si trasformerà in un vero e proprio villaggio natalizio. Mercatini dell’artigianato artistico e artisti di strada animeranno le vie della cittadina. E ancora la Casa di Babbo Natale, attrazioni per bambini, gonfiabili, la giostrina di Natale e proiezioni e laser show sul palazzo comunale. Alle 17:30 è prevista l’esibizione della banda di Acquapendente.
Si continua con l’appuntamento di Martedì 19 dicembre alle 21:00, quando la Junior Band si esibirà in un emozionante concerto di Natale. Una settimana dopo, Martedì 26 dicembre alle 17:30, il palcoscenico è per il concerto della Scuola Comunale di musica di Acquapendente.
La notte di Capodanno, a partire dalle 23:00, la piazza si animerà con il DJ Set per celebrare l’arrivo del 2024.
Infine, il 6 gennaio, dalle 16:00, i mercatini dell’artigianato artistico torneranno ad animare le vie di Acquapendente e alle 17:00 si svolgerà la tradizionale discesa della Befana dal Palazzo Comunale.

Questi sono solo alcuni degli appuntamenti cui non mancare in occasione delle celebrazioni del Natale 2023. Borghi pittoreschi e il calore della magia natalizia saranno un’occasione per vivere la gioia delle festività in un’atmosfera autentica e ricca di tradizioni.

location

Sono Lillo 2: Il Castello di Torre Alfina Iconica Location Cinematografica

Il Castello di Torre Alfina è tornato ad essere un set cinematografico. Protagonista la seconda stagione della serie televisiva Sono Lillo, con il carismatico attore Lillo Petrolo come protagonista. La dichiarazione di Petrolo, “Facciamo vedere al mondo quanto è bella l’Italia,” sottolinea il desiderio di valorizzare il patrimonio storico-artistico del nostro territorio.
Indice degli argomenti:
  1. Location cinematografica perfetta
  2. Non solo film e serie tv
  3. Spot e musica

Ciak si gira a Torre Alfina

Al via le riprese della seconda stagione della serie tv di Lillo Petrolo, Sono Lillo, una produzione Lucky Red in collaborazione con Prime Video. Al centro delle riprese il Castello di Torre Alfina simbolo della frazione di Acquapendente. Stando alle indiscrezioni trapelate, la nuova stagione di Sono Lillo racconterà storie di gente comune e avrà un’atmosfera più fantasy e favolistica. E il Castello di Torre Alfina, così affascinante ed evocativo, si inserisce perfettamente come perfetta location. “Le piattaforme – ha commentato Petrolo – permettono di far vedere a un pubblico internazionale quanto è bella l’Italia e quanto sono belli i suoi posti“.

Film e serie TV

Tuttavia, il Castello e il Bosco Monumentale del Sasseto non sono nuovi ad essere scelti come location di shooting cinematografici e televisivi. Nel 2015 il regista Matteo Garrone ha scelto il Bosco del Sasseto come scenografia naturale per il film ad episodi “Il Racconto dei Racconti. Nel bosco si svolgevano le avventure del re di Roccaforte, interpretato da Vincent Cassel e ha avuto luogo la suggestiva scena della caccia al cinghiale.
Un’altra produzione che ha reso omaggio al Bosco del Sasseto è I Cavalieri di Castelcorvo“, una serie italiana firmata da The Walt Disney Company Italia e giunta su Disney+ nel 2020. Le atmosfere fantastiche e avventurose della serie hanno trovato nel bosco monumentale il luogo ideale per la maggior parte delle scene in esterno.

Spot Pubblicitari e Musica Rock

Ma il Bosco del Sasseto non è stato solo il set di produzioni cinematografiche e televisive; è stato anche il protagonista di alcuni spot pubblicitari. Un cortometraggio della collezione Haute Couture di Dior, diretto sempre da Matteo Garrone, ha saputo catturare l’attenzione del celebre albero cavo del Sasseto, da cui, nel corto, emergevano due elfi.
Anche la scena musicale ha fatto tappa a Torre Alfina. Alla fine del 2021 i Måneskin, la band rock italiana uscita vincitrice dall’Eurovision Song Contest 2021, hanno scelto questo luogo per registrare l’album “Teatro d’Ira vol. 1 presso il Mulino Recording Studio di Acquapendente. Il gruppo ha anche regalato ai residenti un mini live nel comune della Tuscia, portando la loro potente musica rock nel cuore di questa affascinante località.

Il Castello di Torre Alfina, con il suo connubio di storia e bellezza, e il Bosco del Sasseto, con la sua aura magica, sono diventati vere e proprie icone nell’industria cinematografica e musicale. Questa combinazione di storia, natura e arte rende il Castello di Torre Alfina e i suoi dintorni non solo una location per qualsiasi tipo di espressione artistica ma anche un luogo che continua ad ispirare e incantare chiunque abbia la fortuna di apprezzarne la bellezza. Un tesoro del nostro patrimonio artistico culturale che merita di essere celebrato e condiviso con il mondo.

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