Journey into the Surreal: The Monster Park of Bomarzo between Imagination and Chaos
sonoNel cuore della Tuscia Laziale, si trova un luogo incantato e surreale che sfida la logica e cattura l’immaginazione di coloro che osano varcare i suoi confini. Il Parco dei Mostri di Bomarzo, noto anche come Sacro Bosco, è un capolavoro unico nel suo genere, un bosco dove immaginazione e paure prendono forma, trasformandosi in straordinarie sculture di pietra.
Table of contents:
- The birth of the monster park
- L’immaginazione e il caos primordiale scoperta nel 1911
- The creatures of the park
- L’eredità del Parco di Bomarzo
The Roots of the Mystery of Bomarzo
The history of this enigmatic place began in 1552, when the Italian nobleman Pier Francesco Orsini, noto anche come Vicino Orsini, incaricò l’architetto Pirro Ligorio di transforming his Bomarzo estate into something extraordinary. He wanted to create a place where l’arte, la filosofia e l’espressione emotiva si fondessero in un’esperienza unica. Voleva spingere i visitatori a un “percorso iniziatico”, un viaggio faccia a faccia con il sé più nascosto e le proprie paure. La motivazione dietro la creazione di questo giardino insolito sembra essere stata la his personal response to the grief caused by the death of his wifeGiulia Farnese.
Imagination and Chaos
The Monster Park di Bomarzo è uno dei numerosi fascinating places del territorio della Tuscia. È popolato da mythological creatures, mysterious figures and fantastic animalsall carved in stone with craftsmanship. The statues, arranged in a seemingly random manner, offer a surprising spectacle to anyone who ventures among the park's ancient trees. Everything seems to represent primordial chaos, collegato all’animo umano nei momenti di difficoltà o instabilità mentale. La frase scolpita su una delle due sfingi poste all’ingresso è un invitation to those who venture there. “Tu ch’entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante maraviglie sien fatte per inganno o pur per arte“.
Extravagant Creatures and Constructions
Nel cuore del bosco si erge l’Orc, un grande faccione di pietra con la bocca spalancata, sulle cui labbra si legge la scritta “Ogni pensiero vola”. È una chamber excavated in tuff alla quale si accede per mezzo di alcuni gradini. La forma interna dell’ambiente fa sì che le voci e i suoni rimbalzino sulle pareti creando una eco dall’effetto spaventoso. And again the majestic Hercules and Cacustwo giants fighting each other, the Turtle with a human head, the Fury with a dragon's tail and wings. There are also fascinating constructions, such as the Fontana dell’Organo, una struttura unica che emette suoni armonici quando l’acqua scorre attraverso di essa. Infine la famosa Casa Pendente che affascinò Salvador Dalì durante una sua visita al parco.
Eredità del Parco dei Mostri
Dopo la morte di Vicino Orsini nel 1584, il Parco dei Mostri cadde in un relativo oblio, avvolto nel mistero e nell’oscurità dei suoi alberi secolari. Fu solo nel XX secolo che il sito è stato fortunatamente rivalutato grazie ad un’ondata di attenzione e interesse da parte di pubblico ed intellettuali. Famose le visite di Johann Wolfgang von Goethe, Mario Praz e Salvator Dalì. Sembra che quest’ultimo fu qui ispirato per il suo trittico “Le Tentazioni di Sant’Antonio”. Oggi il Bosco Sacro di Bomarzo è visitato da migliaia di visitatori e continua ad influenzare opere letterarie, cinematografiche e artistiche, rendendo questo luogo un punto di riferimento per la creatività umana.
The Monster Park of Bomarzo remains a hidden treasure, un luogo dove arte, mito ed espressione emotiva si fondono in un’esperienza surreale. Attraverso le sue sculture enigmatiche e la sua storia affascinante, il parco offre un’opportunità unica di immergersi in un regno di meraviglia, mistero ed introspezione. Un viaggio che tra alberi secolari e creature mitologiche è un invito a esplorare la creatività umana.