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Cerimonie Intime e Sofisticate: Il Castello Apre al Minimony

Si chiama minimony o micro wedding e sono una tendenza molto in voga tra numerose coppie sia italiane che straniere. Condividere il giorno più importante della propria vita con pochissimi e selezioni invitati, realizzando una cerimonia intima ma curata comunque nei minimi dettagli.
Indice degli argomenti:
  1. Micro wedding raffinati
  2. L’incanto delle piccole cerimonie
  3. L’imponente Sala Luzzi
  4. Altre sale e il giardino

Minimony Raffinato

Molte coppie scelgono oggi di celebrare il proprio matrimonio in modo riservato, con una cerimonia ristretta e particolarmente raffinata. Tuttavia, questa scelta può presentare delle sfide, poiché molte location per matrimoni impongono un numero minimo di partecipanti, costringendo a volte a compromessi sull’eleganza dell’evento. Il Castello di Torre Alfina ha deciso di rispondere a questa esigenza offrendo un’opportunità unica alle coppie desiderose di promettersi amore eterno durante cerimonie esclusive e con un numero ridotto di invitati, realizzando così il sogno di una matrimonio da favola.

Cerimonie Intime e Incantevoli

Immersi nella suggestiva bellezza di un antica residenza storica e lontani dalle tradizionali cerimonie affollate, il Castello di Torre Alfina offre con gioia la possibilità di organizzare minimonies intimi ed eleganti. Gli sposi avranno l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile in un ambiente romantico e suggestivo. Con pacchetti personalizzati e una cura meticolosa per ogni dettaglio, il nostro staff si impegnerà a trasformare il vostro matrimonio intimo in un’esperienza senza pari, rendendo accessibile a tutti la magia di questa location da sogno. Inoltre, se sceglierai un giorno infrasettimanale per la cerimonia (dal lunedì al giovedì), potrai accedere a tariffe più vantaggiose.

La Sala Ennio Luzzi

Gli sposi potranno scegliere tra numerosi angoli suggestivi all’interno del castello per allestire la loro cerimonia, tra cui spicca la sontuosa Sala Ennio Luzzi, considerata la sala principale della struttura. Questo spazio rappresenta un autentico capolavoro artistico intriso di storia, risultato di un impegno secolare volto a preservare l’essenza e la bellezza del castello. Commissionata nel 1600 dalla famiglia Monaldeschi della Cervara, la Sala Ennio Luzzi fu decorata e affrescata con magnificenza da Cesare Nebbia. Successivamente, agli inizi del 1900, subì un primo restauro ad opera di Pietro Ridolfi. Intorno al 1990, Ennio Luzzi assunse la responsabilità del restauro dei segni lasciati dai suoi illustri predecessori, un impegno che gli valse l’intitolazione postuma della sala. Questo ambiente è pronto ad accogliere gli sposi e i loro ospiti in un’atmosfera di pura magia, offrendo un’esperienza indimenticabile per il giorno più importante della loro vita.

Angoli Suggestivi e Giardino Rinascimentale

Oltre alla prestigiosa Sala Luzzi, gli sposi avranno l’opportunità di scegliere tra vari angoli suggestivi all’interno del castello o l’incantevole scenario offerto dal giardino rinascimentale. Quest’ultimo, un raffinato giardino all’italiana, arricchisce gli spazi aperti del castello e si affaccia su un panorama mozzafiato. Qui, le geometrie delle siepi, la presenza di una fontana con giochi d’acqua, le aiuole e un giardino segreto consentono di celebrare cerimonie intime e di organizzare banchetti nuziali eleganti e raffinati all’aperto.

Il Castello di Torre Alfina offre un’opportunità unica per le coppie desiderose di realizzare un matrimonio intimo, senza compromettere l’eleganza e la raffinatezza dell’evento. Chiedici maggiori informazioni su come possiamo contribuire a trasformare in realtà il vostro minimony, tra sale storiche, giardini rinascimentali e gli scorci suggestivi che nascondono scenari magici, ideali per creare ricordi indelebili.

La Ruota del Castello

L’Oggetto Misterioso: La Ruota del Castello di Torre Alfina

In un locale nascosto del castello si trova un’enigmatica ruota in ferro montata verticalmente. Cos’è e a cosa serviva la ruota del Castello di Torre Alfina?

Gli oggetti utilizzati in epoche passate spesso appaiono misteriosi e intriganti ai nostri occhi contemporanei. Sotto l’apparenza di semplici manufatti si nascondono spesso soluzioni ingegnose e innovative che hanno segnato la storia e la vita quotidiana delle persone. Uno di questi affascinanti oggetti è la grande ruota in ferro del Castello di Torre Alfina, oggetto che ha svolto un ruolo fondamentale nella distribuzione dell’acqua nelle stanze dell’antica dimora.

Indice degli argomenti:
  1. L’accesso all’acqua nelle dimore medievali
  2. La cultura del bagno in epoca rinascimentale
  3. Testimonianza storica dell’ingegno umano

L’acqua nelle Dimore Medioevali

In generale, i castelli e le residenze nobiliari medievali erano dotati di pozzi, cisterne e vasche decorative, spesso poste nei cortili interni o nei giardini. Queste strutture fungevano da punti di accesso all’acqua per uso domestico. Ma nel Medioevo il bisogno di acqua era limitato quasi esclusivamente alla cucina. Non esistevano tubature né impianti fognari. I servizi igienici, quando presenti, erano sedili aperti direttamente sul fossato o su recipienti per il contenimento. L’igiene personale era un concetto sconosciuto. Solo i signori si concedevano ogni tanto un bagno in un catino e non esistevano vere e proprie stanze da bagno. La distribuzione dell’acqua era quindi affidata ai servitori che riempivano secchi o altri contenitori e li portavano nella cucina o nelle stanze signorili per soddisfare le esigenze quotidiane.

Rinascimento e Cultura del Bagno

Solo in epoca rinascimentale si comincia a diffondere una nuova concezione funzionale della sala da bagno. La maggior cura dedicata all’igiene personale, l’impulso verso la raffinatezza e il comfort per l’ambiente dedicato alle pratiche del corpo, portarono alla necessità di creare un sistema di distribuzione idrica meccanizzato e più efficiente.
Arriviamo quindi a svelare il nostro mistero. La grande ruota in ferro del Castello di Torre Alfina è un volano, un pesante disco collegato ad una pompa manuale che permetteva di pescare l’acqua dalla cisterna posta nel cortile del castello. Azionando la grande ruota l’acqua saliva fino a riempire altre cisterne strategicamente collocate sulle torri. Da qui, sfruttando la forza gravitazionale, l’acqua scorreva attraverso un intricato sistema di tubature per raggiungere tutte le stanze del castello.

Testimonianza dell’Ingegno Umano

Il volano del Castello di Torre Alfina è rimasto in funzione fino al 1960, quando la pompa manuale è stata sostituita da una elettrica. Nonostante ciò l’impianto di distribuzione è rimasto invariato e l’acqua continua ad approvvigionare le stanze del castello scendendo per caduta dalle torri del castello. Oggi rappresenta una testimonianza storica del potere dell’ingegno umano di trasformare un oggetto di uso quotidiano in uno strumento fondamentale di innovazione. La conservazione degli oggetti non più in uso rappresenta una testimonianza tangibile della nostra evoluzione storica e tecnologica. Mantenendo viva la memoria di tali oggetti, preserviamo il legame con il nostro passato. Questi oggetti non sono semplici reliquie, ma ponti che collegano il passato al futuro, offrendo preziose prospettive sul nostro percorso in continua evoluzione.

evento business

Il Coinvolgente Divertimento dell’Evento Business

Successo clamoroso dell’Experiential Training BarCamp 2023 (ETB), svoltosi al Castello di Torre Alfina lo scorso fine settimana. Le sale e il giardino storico come cornice perfetta di un evento aziendale

Si è da poco concluso l’Experiential Training BarCamp 2023 (ETB) l’evento business organizzato dall’Associazione Connectance e dedicato alla metodologia della formazione esperienziale. 107 i partecipanti tra formatori, consulenti, referenti aziendali, responsabili delle Risorse Umane ma anche semplici curiosi interessati alla metodologia della formazione esperienziale. Un evento unico, divertente e stimolante, impreziosito dall’elegante cornice offerta dal castello.

Indice degli argomenti:
  1. Il castello perfetta location business
  2. Patrimonio storico e contemporaneità

La perfetta Location Business

L’ambizioso obiettivo dell’ETB era di promuovere il libero pensiero, la curiosità e la divulgazione della modalità formativa esperienziale attraverso l’apprendimento partecipativo. E l’accogliente e magica atmosfera del Castello di Torre Alfina ha creato la location perfetta in cui raggiungere il risultato. Il giardino del castello si è trasformato in un laboratorio creativo e il gioco la metodologia di apprendimento. Le sale storiche hanno accolto l’allegro coinvolgimento dei partecipanti impegnati nei numerosi workshop organizzati. E ancora, momenti di socializzazione, buffet e cene, sono stati l’occasione perfetta per far conoscere l’arte, le storie e i misteri legati alla nostra storica dimora. L’ETB prevedeva anche un Award che premiasse il workshop con migliori feedback. La premiazione si è trasformata in un indimenticabile  di momento conviviale condivisione ed allegria.

Connubio tra Storia e Contemporaneità

L’Experiential Training BarCamp 2023 al Castello di Torre Alfina è stato molto più di un semplice evento business. È stato un momento in cui il patrimonio storico artistico del nostro paese e la contemporaneità si sono fusi in un’unica sinfonia di opportunità. Le mura secolari del castello hanno fornito un ambiente ricco di ispirazione e significato ad un evento business all’avanguardia. Terminata questa esperienza, portiamo tutti con noi non solo le conoscenze acquisite e le connessioni consolidate, ma soprattutto una rinnovata consapevolezza del potenziale insito nell’intreccio tra le nostre radici storiche e il cammino verso il futuro.
Aspettiamo quindi il prossimo anno per vivere un’esperienza ancora più stimolante.

La Dama Senza Pace del Castello di Torre Alfina

Il Castello di Torre Alfina sembra essere abitato dallo spirito inquieto di una dama misteriosa che vaga per le stanze e il giardino senza riuscire a trovare pace. Personale e visitatori parlano di apparizioni e oggetti che si muovono. E intervengono anche i Ghost Hunters.

Le dimore antiche sono luoghi affascinanti in cui si intreccia il vissuto di personaggi e protagonisti misteriosi. Il maestoso Castello di Torre Alfina è una luogo ricco di storia e, a quanto pare, abitato dallo spirito di una donna misteriosa, soprannominata la “Dama Senza Pace”.

Indice degli argomenti:
  1. Testimonianze di oggetti che si muovono
  2. Tracce di presenze nel castello
  3. Le orme nel giardino
  4. Ghost hunters a caccia di prove

Oggetti che si Muovono

Tutto nasce da una serie di testimonianze dirette di persone che sarebbero state testimoni di eventi inspiegabili. La più recente è quella di una coppia di sposi che aveva deciso di pernottare nel castello nel periodo natalizio. Mentre un membro dello staff si accingeva ad aprire la porta della loro stanza, un presepe con sopra una pesantissima campana in vetro si sposta improvvisamente di circa 20 centimetri, precipitando rovinosamente a terra e frantumando la campana in mille pezzi.

Apparizioni Campanelli e Passi Inspiegabili

Ma le testimonianze risalgono anche a tempi più lontani. Si dice che il personale che lavorò nel castello nel periodo della proprietà Cahen (fine ‘800 inizio ‘900) avrebbe assistito ad eventi ancor più inquietanti. Rumori di passi cadenzati nel vecchio corridoio della servitù posto al terzo livello del castello, senza che nessuno arrivi; il campanello di chiamata della servitù che suona inspiegabilmente nella cucina storica, senza che nessuno l’abbia azionato. Sembra addirittura che una figura femminile sia stata vista scendere lungo la scala ottocentesca che porta al piano nobile del castello o materializzarsi improvvisamente vicino alla statua del suonatore di violino.

Orme Indelebili nel Cortile

E ancora. Nel novembre 2021 il giardiniere del castello nota nel prato del cortile delle zone senza erba, come se qualcuno camminando avesse lasciato la sua impronta direttamente sulla terra. Passano i mesi, l’erba si secca e rimane solo terra. La primavera successiva l’erba torna verde e rigogliosa tranne lungo quella misteriosa camminata, orme brulle che partono da un angolo del cortile e si perdono nel nulla.

Intervengono i Ghost Hunters

L’interesse suscitato da questi avvenimenti inspiegabili ha coinvolto anche un team di Ghost Hunters romani. Il gruppo ha installato nelle stanze del castello delle telecamere, un registratore ad alta sensibilità, una termocamera e una macchina fotografica per l’acquisizione ad infrarossi e a raggi ultravioletti. Sebbene non abbiano registrato eventi paranormali eclatanti, la termocamera sembra aver rilevato un’alterazione termica su una sedia della sala delle cerimonie, nonostante non vi fosse seduto nessuno.

Come tutte le dimore storiche il Castello di Torre Alfina rimane un luogo affascinante e pieno di enigmi, dove storia, mistero e folklore si intrecciano in un’atmosfera unica. Restiamo quindi in attesa di assistere ad una nuova manifestazione della Dama Senza Pace, nella speranza di scoprire la sua identità, la sua storia e riuscire così a donarle il sospirato riposo eterno.

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