The Chinese Imperial Boat Hidden in the Woods of the Cimini Mountains
Tra i boschi rigogliosi della Tuscia Viterbese, c’è un luogo che ha il potere di trasportare il visitatore in un’altra dimensione spazio-temporale. Si tratta della Tenuta Sant’Egidio in cui i resti della sorprendente Chiesa della Santissima Trinità custodiscono una preziosa Barca Imperiale Cinese in marmo.
Table of contents:
- Where the boat is located
- L’amore per la Cina
- Extraordinary meeting
- The promise of conservation
- Brotherhood and respect between peoples
La Tenuta di Sant’Egidio
La Tenuta Sant’Egidio è un’area privata di circa 130 ettari sul versante Nord-Est del Monte Cimino, divenuta, per volontà dei proprietari, un educational forest. Passeggiando per i boschi della tenuta è possibile ammirare monumental oak and beech trees, caves, springs and rocky outcrops. E poi all’improvviso i resti delle mura di una chiesa, la Santissima Trinità, risalente al secolo XIII e per secoli eremo di monaci. Insieme a ciò che resta dell’antica chiesa una striking and alienating Chinese imperial boat in white marble. Ma come è arrivata qui questa barca e perché?
I Benedetti e l’Amore per la Cina
La Barca Imperiale Cinese è giunta in Italia grazie all’Italian entrepreneur-philanthropist Eugenio Benedetti, padre di Azzurra Benedetti, l’attuale presidente dell’Associazione GEA da cui è nata l’idea del bosco didattico. Eugenio, soprannominato “il nuovo Marco Polo”, era in love with the People's Republic of China e per molti anni ha viaggiato in tutto il paese, contribuendo alla sua rinascita economica e culturale. Una delle sue operazioni più famose è stata l’apertura di 34 cave di marmo sui monti dell’Hebei e dell’Honan, tutt’oggi funzionanti, da cui viene estratto uno dei marmi più belli del mondo. Nel 1965 Eugenio ebbe anche l’opportunità di conoscere l’Last Chinese Emperor Pu Yikey character in unravelling the mystery of the Viterbo imperial boat.
An extraordinary meeting
Ormai declassato a semplice cittadino e nominato capo dei Giardini del Palazzo Imperiale d’Estate di Pechino, Pu Yi incaricò Eugenio di salvare e restaurare la barca costruita nel 1865 in occasione del sessantesimo compleanno dell’imperatrice Ci Xi, sua madre. La barca è ancora oggi ormeggiata sul fiume Kunming al Palazzo di Pechino. Nella Cina antica le barche erano true masterpieces of craftsmanshipused to transport precious goods along the rivers and canals of the vast Chinese empire. The imperial boat was a symbol of respect, power and elegance.
Restoration and Conservation
L’operazione di conservazione riuscì e fu molto apprezzata dal governo cinese; Eugenio per i suoi 75 anni ricevette in dono, come ringraziamento per il suo operato, 100 tonnes of white marble composed of 3,000 hand-carved and chiselled pieces. The material was used for costruire una riproduzione in scale 1:3 della barca dell’imperatrice Ci Xi, come segno d’amore dalla Cina all’Italia. La barca imperiale fu poi posizionata all’interno della tenuta, dove Eugenio ha espresso la volontà di essere sepolto quando arriverà il suo momento.
Symbol of brotherhood between peoples
Ecco quindi spiegato il mistero. La barca imperiale cinese della Tenuta Sant’Egidio è più di un semplice monumento; è un homage to brotherhood between different cultures, un simbolo di pace e collaborazione tra popoli. Ma, soprattutto, è la rappresentazione dell’amore di un figlio verso la madre e dell’interconnessione tra culture apparentemente lontane tra loro. La barca imperiale in marmo nel cuore della Tuscia Viterbese è una precious testimony to historyan indelible memory of great modern characters. A historical memory to be preserved and handed down to future generations.